Siamo ad inverno inoltrato ma chi di noi non sta già pensando a nuovi percorsi da scoprire non appena torneranno le belle giornate? Se poi state pensando di organizzare la vacanza perfetta in compagnia della vostra bici, fate bene a cominciare ora, soprattutto se avete bisogno di acquistare biglietti per spostamenti lunghi (che non potete affrontare in bici).
Fortunatamente ormai esistono buone occasioni per portare con voi la vostra due ruote, sia in treno che in aereo.
Per offrirvi qualche spunto vi portiamo alla scoperta di 3 percorsi in Europa, partendo da città facilmente raggiungibili.
Essendo percorsi abbastanza lunghi, vi consigliamo sempre di partire allenati, in modo da non trovarvi male durante il tragitto. Date un’occhiata a questi allenamenti invernali per poter arrivare in forma alle prime giornate primaverili.
Inoltre assicuratevi di avere sempre una bici perfettamente funzionante.Questo articolo vi aiuterá a fare un check completo della vostra bicicletta.
Avete controllato tutto? Bene, non vi resta che scegliere la destinazione e.. buon viaggio!
Pista ciclabile dell’Elba (Elberadweg): dal nord della Germania alla Repubblica Ceca
Spesso denominata come la più bella pista ciclabile d’Europa, la Elberadweg si estende lungo tutto il fiume Elba, attraversando la Germania per circa 750 km, ed entrando poi in Repubblica Ceca, fino alla sua fonte.
Contrariamente a quanto si possa pensare infatti, è preferibile percorrere questo tragitto in “senso contrario”, cioè risalendo il fiume, dato che in questo modo si potranno sfruttare sia la leggera pendenza, sia i venti che soffiano alle spalle, aiutando un po’ la pedalata lungo tutto il bellissimo corso del fiume.
Percorrendo la ciclabile si possono ammirare dunque paesaggi meravigliosi e visitare città davvero interessanti.
A renderla così piacevole è anche il fatto che sia per la maggior parte pianeggiante e scorra quasi sempre su piste ciclabili, o lungo strade con pochissimo traffico, dunque è adatta anche ai ciclisti non troppo allenati.
Inoltre è perfettamente segnata e gode di una fitta rete di servizi ai cicloturisti.
Ma capiamo bene come si struttura il percorso:
si parte dalla Germania, nello specifico da Cuxhaven, una cittadina affacciata sul Mare del Nord, dove si trova la foce del fiume Elba, ad una 80ina di chilometri da Amburgo.
Da qui si pedala da subito a pochi metri di distanza dal fiume, fra distese di campi coltivati a perdita d’occhio.
Si comincia così a scendere verso Amburgo, passando per piccoli paesini e una gran vastità di campi. Oltrepassato Amburgo il panorama cambia perché vi troverete ad attraversare anche incantevoli foreste fino ad arrivare a Lenzen, dove merita la pena fare una pausa di un giorno per visitare la città.
Proseguendo poi lungo l’Elba, un’altra città da visitare è sicuramente Magdeburgo, dove potrete ammirare la fortezza e il Palazzo Imperiale.
Da qui in poi, fino a Oranienbaum, non scordate di guardare il fiume per scovare i castori intenti a costruire le loro famose dighe!
Continuando ancora per qualche chilometro troverete l’ultima grande città della Germania prima di arrivare al confine con la Repubblica Ceca: si tratta di Dresda, chiamata anche “la Firenze sull’Elba”, dove vi consigliamo assolutamente una visita di almeno un giornata.
Lasciandoci la Germania alle spalle entriamo in Repubblica Ceca, dove il paesaggio cambia notevolmente.
Il percorso per lo più pianeggiante ora lascia spazio a panorami montuosi: l’Elba infatti scava una profonda valle all’interno dei Monti Sudeti.
Ciò nonostante il dislivello della ciclabile resta comunque contenuto e il percorso non è difficile da seguire.
Arrivando nei pressi di Litoměřice, le montagne finiscono e si apre la pianura boema.
Proseguendo ancora alcune decine di chilometri in zone poco abitate, circondati da foreste e boschi, vi troverete di fronte all’ultimo tratto di questo tragitto: le vostre gambe lo troveranno leggermente più faticoso di quanto affrontato fin’ora, visto che pedalerete per circa 50 km in modesta salita fino ad arrivare a Špindlerův Mlýn, il paesino che segna la fine ufficiale di questo tragitto.
In realtà la fonte dell’Elba non si trova esattamente in questo paesino, bisognerebbe infatti continuare oltre, ma per farlo dovrete essere ben equipaggiati con una mountain bike prestante.

A questo link trovate i migliori componenti per la vostra bici, in modo da affrontare un percorso più impegnativo con ottime prestazioni e qui qualche consiglio su come scegliere le ruote migliori per la vostra MTB.
Inoltre non perdetevi questo articolo su come mantenere sempre in forma la vostra Mountain Bike dopo averla usata!
Eurovelo 8: Spagna, Francia, Italia, Slovenia, Croazia, Montenegro, Albania e Grecia

Per chi ancora non ne fosse a conoscenza, Eurovelo è un gruppo di itinerari ciclistici che attraversano tutta l’Europa.
Eurovelo 8 è un percorso dedicato all’esplorazione della costa nord del mediterraneo.
Si tratta di un lunghissimo tragitto che attraversa 8 nazioni e che può essere ovviamente affrontato anche solo per alcuni Paesi.
Noi infatti in questo articolo vi racconteremo il tratto dalla Spagna all’Italia.
Il percorso nella sua totalità prevede il superamento di svariati passi di montagna, e per questo motivo risulta essere uno dei più difficili della rete Eurovelo, dunque è consigliato a ciclisti esperti.
Eurovelo 8 parte da Cadice, nella regione dell’Andalusia, in Spagna.
Da qui si scende verso sud, circondati da un paesaggio simil desertico fino ad arrivare allo Stretto di Gilbilterra, dove il tragitto proseguirà con un paesaggio più collinare.
Fino a questo punto si pedala quasi sempre in strade trafficate, ma pochi chilometri dopo Gibilterra cominceranno una serie di stradine secondarie molto più tranquille, dove pedalare con serenità.
Il percorso sale lungo la costa fino a Malaga circa, regalando un piacevole paesaggio e tenendo sempre uno sguardo al mare alla vostra destra.
Poco dopo Malaga infatti il tragitto suggerisce una deviazione verso l’interno per arrivare a Granada, meravigliosa città Andalusa nella quale visitare anche l’ Alhambra, maestosa fortezza moresca.
Dopo una giornata a Granada, si ritorna sulla costa dove l’itinerario riprende a scorrere prevalentemente pianeggiante, intervallato solo da facili salitelle.
Attraversando gli stupendi paesaggi della provincia di Almeria, dove le montagne coperte di boschi scendono fino in riva al mare, si entrerà poi nella Comunidad Valenciana, arrivando in primis ad Alicante e poco dopo nel capoluogo regionale, Valencia.
Proseguendo sempre verso nord incontrerete la Catalogna, con Barcellona come capoluogo: una regione autonoma con una spiccata identità regionale, dove si parla una lingua differente: il catalano (parlata anche in alcune zone della Sardegna).
Inutile dire che una sosta di un paio di giorni a Barcellona è più che consigliata prima di avviarvi verso il confine francese.
Gli ultimi chilometri del tratto spagnolo di Eurovelo 8 continuano su piccole stradine, sempre pianeggianti, tra una località balneare e l’altra fino ad arrivare in Francia.
Per la parte francese di Eurovelo 8 possiamo dire che il tragitto si distingue in due tipologie di percorsi differenti per quanto riguarda altimetrie e difficoltà: la prima parte, nella Languedoc-Roussillon, si sviluppa lungo la costa ed è pianeggiante; la seconda parte, nella regione Provence-Alpes-Cote d’Azur, si inoltra invece nell’interno, il che è utile per evitare le trafficate strade costiere ma è decisamente più impegnativo del primo tratto.
La catena montuosa dei Pirenei si riduce a delle basse colline man mano che ci si avvicina alla costa, rendendo così il percorso facilmente superabile.
A parte una breve deviazione verso l’interno per visitare Perpignano, il tragitto si svolge ancora tutto lungo la costa, godendo anche della vista di bellissimi laghi.
Si giunge quindi al capoluogo della regione della Languedoc-Roussillon: Montpellier.
Siamo quasi a ridosso della regione Provence-Alpes-Cote d’Azur dove il percorso si inoltra all’interno.
A Cavaillon cominciano le montagne: si dovrà salire fino a 1200 metri circa, ma per fortuna le pendenze raramente superano il 5%.
Questa diversificazione del tragitto è una delle caratteristiche che fanno di Eurovelo 8 uno dei percorsi più variegati.
Inoltre uscire dalle strade trafficate dà la possibilità di pedalare in mezzo alla natura senza troppi rumori, costeggiando laghi e risalendo torrenti, per cui possiamo dire che il paesaggio vale la fatica.
Dopo aver pedalato in mezzo alla natura, a Cagnes-sur-Mer si torna sulla costa, alla fine di una lunga e ripida discesa.
Si passa poi per Nizza e un’ultima salita conduce al piccolo principato di Monaco, dal quale una quindicina di chilometri dopo si arriva in Italia.
Da qui il percorso di Eurovelo 8 prosegue da Savona attraversando tutto il nord Italia fino ad arrivare a Trieste e varcare il confine Sloveno..
Voi una volta rientrati in Italia potrete scegliere se continuare a pedalare fino alla fine del tragitto o ricominciare in un altro momento (questa volta dall’italia) la seconda parte del percorso.
Avenue Verte, da Londra a Parigi
L’Avenue Verte, anche chiamata Greenway, è un lungo filo verde composto da piccole strade secondarie, piste ciclabili e sentieri nella natura, che unisce la capitale francese con la capitale inglese.
Esiste dal 2012 e da subito ha riscontrato un grandissimo successo.
Il percorso è lungo circa 470 km e offre la possibilità di attraversare paesaggi meravigliosi, visitare città incantevoli, maestose cattedrali e castelli da favola.
Inoltre è un modo totalmente alternativo per collegare due grandi metropoli come Parigi e Londra.
Un altro punto di forza dell’Avenue Verte è che, non essendo impegnativo, è facilmente accessibile anche ai meno allenati… ma non tutto il tragitto è asfaltato dunque consigliamo comunque di usare una buona bici adatta anche a sentieri un po’ più sconnessi.
Ad ogni modo, andiamo per tappe.
La prima parte dell’Avenue Verte attraversa i quartieri sud di Londra, costeggiando il Tamigi e passando poi per zone residenziali che fanno percepire a malapena l’uscita da Londra. Il percorso prosegue nella campagna inglese e la frequenza della segnaletica dell’Avenue Verte non è così semplice: in questo primo tratto occorre seguire il segno della bussola giallo e nero, fate attenzione perché non è segnalato bene.
Nel frattempo intorno a voi il panorama si riempirà di cottage rurali e colline popolate da bestiame al pascolo.
Dopo East Grinstead il paesaggio vi regalerà alcuni panorami di fascino incredibile: selve, colline, distese color verde brillante e cimiteri di campagna semi abbandonati.
Da segnalare sicuramente Cuckoo Trail, una ventina di chilometri in leggera discesa nel bosco ricavati dalla vecchia ferrovia che portava al mare, tra Heathfield, Hailsham e Polegate.
Il tratto costiero poco prima di Seaford è mozzafiato, godetevi la brezza arrivare dal mare mentre pedalate.
Arrivati a Brighton si prende il traghetto per attraversare la Manica: il viaggio dura 4 ore e il biglietto costa circa 35 euro.
Arrivati in Francia il primo paesino che incontrerete è Dieppe, con le sue scogliere ricoperte di muschio e chiesette dai campanili alti… da qui la segnaletica dell’Avenue Verte diventa sempre più frequente e le strutture sul percorso pure.
Nelle vicinanze di Arques-La-Bataille comincia una piacevole pista ciclabile rettilinea e pianeggiante che segue il percorso della vecchia linea ferroviaria e che vi accompagnerà fino a Beauvais.
Nella regione del Bray sarete accompagnati nella vostra pedalata, da campi di grano, animali al pascolo e castelli fiabeschi.
Proseguendo lungo il tragitto si arriva al borgo medievale di Senlis e dalle sue casette in pietra viva.
Anche la strada in uscita dal paese merita una nota positiva, soprattutto perché dopo qualche chilometro di bosco si rivela a sorpresa il meraviglioso Castello di Chantilly.
Il percorso ciclabile prosegue riavvicinandosi poi al corso dell’Oise, attraversando vari centri minori ma molto carini.
Da qui in poi le strade diventano più trafficate, siamo nei pressi di Parigi e l’Avenue Verte si conclude tra le bellissime vie della capitale.
Con queste 3 tipologie di percorso avete l’imbarazzo della scelta, quindi che aspettate?
Scegliete il vostro percorso e organizzate una bella vacanza su due ruote… In compagnia o, perché no, anche in solitaria!
In queste ciclabili si incontrano sempre tante persone con cui fare amicizia e condividere il tragitto!
Buona pedalata!